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L’operatore socio-sanitario: chi è e cosa fa

operatore socio sanitario

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Il ruolo dell’operatore socio-sanitario

L’operatore socio-sanitario è l’operatore di interesse sanitario (secondo la L. 43/2006, art. 1, comma 2) che svolge attività finalizzate a soddisfare i bisogni primari e a favorire il benessere e l’autonomia delle persone assistite in ambito sanitario, socio-sanitario e sociale, in collaborazione con il professionista sanitario o sociale di riferimento e in integrazione con gli altri operatori sanitari e sociali.
Questa è la definizione che dell’OSS dà la bozza di Accordo 2022 per la revisione del profilo professionale, necessaria alla luce delle profonde modificazioni sia sociali che organizzative degli ultimi decenni. Si pensi, ad esempio, al costante invecchiamento della popolazione, alla cronicizzazione delle malattie e alla necessità di assistenza delle persone con disabilità.

Quali sono i compiti dell’OSS?

Le attività dell’operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona, al caregiver e agli ambienti di vita e di cura. I suoi compiti, articolati in abilità minime e conoscenze essenziali, sono accorpati in aree di competenza che sono:
– aiutare la persona assistita nel soddisfacimento dei bisogni di base e alla vita quotidiana;
– assicurare igiene, sicurezza e comfort degli ambienti di vita e di cura della persona;
– svolgere attività di assistenza alla persona a carattere sanitario e socio-assistenziale;
– svolgere attività finalizzate all’integrazione con altri operatori e al lavoro in team.

Le mansioni

Fino ad oggi, la difficoltà di individuare specifiche “mansioni” eseguibili dagli operatori socio-sanitari è derivata dalla mancanza di un elenco dettagliato in un apposito “mansionario” e dalla scelta del legislatore, nazionale e regionale, di descrivere genericamente nel profilo professionale dell’OSS le sue competenze e conoscenze, come nel primo Accordo del 2001.
Rifacendosi al documento del 2001, si ricava che l’OSS ha competenze tecniche, professionali e relazionali: l’OSS in base alle proprie conoscenze e in collaborazione con altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro ed è in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli ecc.).

Collabora con l’utente e la sua famiglia:

— nel governo della casa e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio biancheria;

— nella preparazione e/o aiuto all’assunzione dei pasti;

— quando necessario per l’effettuazione di acquisti;

— nella sanificazione e sanitizzazione ambientale.

E’ in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti:

— sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare;

— sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti.

Sa, inoltre, svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’ apprendimento e mantenimento di posture corrette.
In sostituzione e appoggio dei familiari e su indicazione del personale preposto è in grado di:

— aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso;

— aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie;

— osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare (pallore, sudorazione ecc.);

— attuare interventi di primo soccorso;

— effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse;

— controllare e assistere la somministrazione delle diete;

— aiutare nelle attività di animazione e che favoriscono la socializzazione, il recupero e il mantenimento di capacità cognitive e manuali;

— collaborare ad educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi;

— provvedere al trasporto di utenti, anche allettati, in barella e/o carrozzella;

— collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento;

— utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell’utente, riducendo al massimo il rischio;

— svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche.
Nella bozza di Accordo del 2022, le abilità minime e le conoscenze essenziali dell’OSS per ogni area di competenza sono dettagliatamente elencate in Allegato al documento.

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